Christine Texier è stata condannata a due anni e 4 mesi per il reato di aiuto al suicidio. Il fatto è avvenuto in provincia di Biella nel 2018.
BIELLA – Era il giugno del 2018 quando Christine Texier, all’epoca 71enne, aveva aiutato il marito a suicidarsi.
Aiuto al suicidio, condannata
La donna, andata a processo, è ora stata condannata con rito abbreviato a due anni e quattro e mesi di reclusione: la pena è stata sospesa. Il reato è quello di “aiuto al suicidio“. Il giudice Anna Saccone oggi ha accettato le richieste del pubblico ministero Maria Bambino, che aveva richiesto per la consorte la prova dello stub per escludere che possa essere stata lei stessa a esplodere il colpo.
Biella, giugno 2018
Il fatto, come detto, si era consumato due anni e mezzo fa. Il marito della donna, 79 anni, era da tempo malato e costretto a letto a causa di una malattia degenerativa, nonostante fosse lucido. Appassionato di armi, teneva in casa pistole, fucili e centinaia di proiettili. A un certo punto ha chiesto alla consorte di portargli una pistola: la donna ha assecondato la richiesta. Un colpo fatale alla tempia.
Le indagini
Quando sul posto, nella valle Elvo a Biella, sono giunti i carabinieri, la donna ai militari ha dichiarato di aver aiutato il marito nella sua volontà di togliersi la vita, fatta ormai di sofferenza. La perizia del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche di Parma, così come l’autopsia, avevano confermato la versione della settantenne che assieme al suo compagno dalla Francia si era trasferita a vivere sulla Serra, nel Biellese occidentale.